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Ivana Penasa e il marchio della sartoria Rivablanca su “Donna Moderna”

IVANA PENASA e il MARCHIO DELLA SARTORIA RIVABLANCA SU “DONNA MODERNA”
Il riconoscimento della firma di un Maestro Artigiano Sarto.

Ivana, come nasce questa opportunità?
Ho conosciuto una stylist di Donna Moderna partecipando ad un corso di formazione che nulla ha aveva che fare con il mio ambito professionale. Parlando delle nostre attività ho avuto modo di mostrarle le foto di alcune mie creazioni che le sono particolarmente piaciute, decidendo di pubblicarle in ben due edizioni della rivista settimanale Donna Moderna.

Cosa fa esattamente lo Stylist di una rivista? 
Questa figura decide il taglio del servizio fotografico: ad esempio il tipo e la composizione delle foto, lo stile, gli abbinamenti dei capi, è in pratica il “regista” dello shooting

Quali capi hanno quindi scelto di pubblicare?
Sono tre i capi che sono stati presentati in due numeri di Donna Moderna: una mantella nera con un bustino indossato sotto, e un gilet gessato blu di taglio maschile.

Proprio questo gilet blu mi ha dato particolare soddisfazione! Infatti, il capo  redattore della rivista ha addirittura scelto di metterlo nella foto di copertina come parte integrante della proposta moda indossata dalla modella.

Qual è stato il ritorno per te e il tuo atelier Rivablanca?
Donna Moderna è una rivista molto conosciuta a livello nazionale: la sua tiratura media è di 350.000 copie a settimana. Si occupa di moda, ma anche di altri aspetti di utilità comune per la vita quotidiana. Il ritorno è stato soprattutto in termini di immagine e notorietà del mio marchio, consolidando ulteriormente il rapporto di fiducia con i miei clienti. Ho anche registrato un aumento delle richieste di confezioni in periodi solitamente meno produttivi. A questo aggiunto anche la mia personale soddisfazione di vedere dei miei capi pubblicati proprio nella ricorrenza dei miei 25 anni di attività che festeggio quest’anno in luglio!

Facendo il bilancio di questo primo lustro della tua carriera, puoi descrivermi un passaggio particolarmente significativo che l’ha segnata?
Gli ingredienti fondamentali che caratterizzano trasversalmente il mio percorso personale di professionista sono la curiosità e la passione creativa per la storia, la ricerca dei costumi tipici del passato insieme all’attenzione costante verso i cambiamenti, l’innovazione e l’apprendimento continuo di nuovi approcci del pensare e realizzare la moda.

Ciò che ricordo però come momento formativo particolarmente importante per me è stato un errore fatto da giovane sarta con una cliente: avevo realizzato per lei un abito in seta veramente bello, che lei stessa aveva scelto e ammirato, ma che alla fine indossò solo un paio di volte. Ho capito poi che non bastava solo realizzare un capo tecnicamente ineccepibile! Si rendeva e si rende sempre più necessaria una consulenza di immagine che integri la buona esecuzione con un’analisi accurata dei tratti somatici, dei colori, degli aspetti personali che caratterizzano il cliente, accedendo così a una visione complessiva della persona. Questo errore è diventato il punto di partenza per una ricerca di valore, più approfondita, che connota oggi il mio lavoro.