Otto nuovi “Maestri Artigiani Carpentieri in Legno” hanno ricevuto, nei giorni scorsi, l’attestato dalle mani del vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi. La consegna si è svolta (giovedì 7 dicembre) presso il palazzo della Provincia, alla presenza anche del presidente dell’Associazioni artigiani e piccole imprese Marco Segatta.
“La formazione, l’innovazione, l’investimento nel sapere e nelle competenze immateriali – ha detto il vice presidente Olivi – sono fattori strategici per la competitività del nostro sistema economico. Per questo i Maestri Artigiani sono un vero e proprio patrimonio di tutta la comunità. È con piacere quindi che saluto questi professionisti, esperti in una professione che caratterizza la nostra terra e l’arco alpino, legata a una materia nobile come il legno e che opera in una nicchia di mercato, le costruzioni in legno”. “Acquisire nuove competenze e innovare – ha sottolineato Segatta – sono elementi fondamentali per essere competitivi sul mercato”. Alla consegna degli attestati hanno partecipato anche Giovanni Bort e Mauro Leveghi, presidente e segretario generale della Camera di Commercio.
Un invito ai nuovi Maestri Artigiani a mettere a disposizione le loro competenze ai giovani è arrivato da Roberto Mattarei, presidente della Commissione provinciale per l’artigianato. “Con questo percorso di formazione – ha aggiunto Mauro Leveghi – avete investito su di voi e sul futuro di questa terra”. Il percorso formativo è iniziato nel maggio 2015 e si è articolato nelle selezioni degli iscritti e nelle lezioni, prima presso l’Accademia d’Impresa e poi presso l’Istituto di Formazione Professionale “Sandro Pertini” – Servizi alla Persona e del Legno.
“Vi siete impegnati – ha aggiunto Olivi – con ottimi risultati tanto nell’area gestionale e di insegnamento del mestiere, acquisendo nuovi metodi e strumenti per svolgere il complesso ruolo di imprenditori, quanto in molti aspetti tecnici”.
Ecco i nomi dei nuovi Maestri artigiani: Paolo Giacomozzi, Matteo Groblechner, Patrick March, Walter Moser , Lidio Pecoraro, Vito Pintarelli, Roberto Tomasini e Matteo Zanella. In Trentino fin’ora sono stati stati nominati 314 Maestri artigiani in 21 diverse categorie, mentre 33 imprese sono state accreditate a svolgere l’attività di bottega scuola in 5 diversi settori.
La figura del Maestro artigiano è importante anche nell’ottica di rafforzare il legame tra scuola e lavoro. Per favorire la trasmissione delle conoscenze del mestiere e per non disperdere il suo patrimonio di saperi tecnici, si chiede all’artigiano di essere contemporaneamente professionista ed insegnante. Il Maestro artigiano è quindi soprattutto è un punto di riferimento formativo per i giovani che si affacciano al lavoro.
“Dopo aver fatto capire- ha detto ancora Olivi – quanta modernità e cambiamento vi siano dentro il lavoro dell’artigiano, l’investimento maggiore che abbiamo fatto è mettere al centro proprio il capitale umano e la formazione continua. Saper fare le cose è infatti una ricchezza immensa a nostra disposizione e va curata e tramandata”.
In Trentino esistono 12.500 imprese artigiane, che coinvolgono 31.200 addetti. Il 20% delle imprese artigiane è attivo nel comparto delle attività manifatturiere, il 44% nel settore delle costruzioni e il 13% nel settore altre attività e servizi. La capacità creativa di questo settore è stata in mostra a Milano, ad Artigiano in Fiera, con una trentina di espositori ed un nuovo spazio dedicato al connubio artigianato e design. Visitando lo stand con le aziende della nostra provincia, l’assessore Olivi aveva sottolineato la capacità del Trentino di presentarsi come un sistema, in grado di coniugare i saperi tradizionali, quelli che si tramandano di padre in figlio, con la capacità di delineare proposte innovative e accattivanti.
(fonte Ufficio Stampa PAT)